La mamma di Santa Teresa di Lisieux, Zelia Guérin (†1877), canonizzata insieme al marito, Luigi Martin, da papa Francesco il 18 ottobre 2015, fu una donna di rara energia, immersa da impegni che a volte la lasciavano quasi sopraffatta. Il suo laboratorio di ricamo, infatti, si tramutò in una piccola imresa che dava lavoro a domicilio a parecchie operaie. Aveva inoltre una bella famiglia numerosa a cui badare, basti pensare che ebbe nove gravidanze in tredici anni. Ciò non le impedì, però, di tenere in evidenza un’unica “preoccupazione”: la santità dei suoi figli e -al seguito umile di questa vocazione adempiuta- la sua stessa santità. “Voglio diventare una santa“, scriveva. E nelle lettere alle sue figlie ripeteva: “Bisogna servire bene il buon Dio, mie care figliolette, e procurate di essere un bel giorno nel numero dei Santi di cui oggi celebriamo la festa”. Era un’attenta e diligente educatrice delle sue figlie e a questo suo compito non venne mai meno, nonostante altre preoccupazioni tentassoro di assorbirla. Lo testimonia la sua nutrita corrispondenza con la figlia collegiale. Tutte le sue bambine sapevano che non cominciava mai la giornata senza “offrire il cuore al Signore” con la formula appresa dalle labbra materne: “Mio Dio ti offro il mio cuore, prendilo, se vuoi, in modo che nessun altro lo possegga, ma soltanto tu, mio buon Gesù”. Santa Teresina, nella sua Storia di un’anima, rievocherà con commozione questa preghierina insegnatale dalla mamma. Inoltre, le figlie di Zelia affrontavano tutte le difficoltà della vita – dall’imparare a leggere e a scrivere al modo di risolvere i piccoli litigi, alla paura del dentista – col criterio di “far piacere a Gesù”. I santi Zelia e Luigi Martin formavano le figlie soprattutto con la loro vita cristiana seria e impegnata. Era oltre modo edicante vedere, per esempio, che ogni mattina, al suono della campana delle 5.30, i santi coniugi uscivano per andare alla Santa Messa e vedere con quanta carità soccorrevano i poveri, anche a costo di subire a lungo fatiche e fastidi. Nel 1976 il Patriarca di Venezia Albino Luciani, futuro Giovanni Paolo I, scrisse: “Quando ho sentito che era introdotta la causa di beatificazione dei genitori di Santa Teresa di Gesù Bambino, ho detto: “Finalmente una causa a due! San Luigi IX è santo senza la sua Margherita, Santa Monica senza il suo Patrizio; Zelia Guérin, invece sarà santa con Luigi Martin suo sposo e con Teresa sua figlia!”
Proposito: Recitare un santo Rosario per tutti i genitori
(dal Messalino “La mia Messa: La Messa di ogni giorno”, Anno XI Vol. II, Frigento (AV), Casa Mariana Editrice, 2016, cit., pp. 201-202)