Questa settimana vi proponiamo il miracolo prodigioso avvenuto nel 1300 in Olanda. Dio, con questo miracolo, fa un severo richiamo a tutti i sacerdoti affinché prestino sempre la massima attenzione verso le sacre specie
Nel 1380, il sacerdote Eligio van der Aker celebrò la Messa presso la chiesa di San Pietro nell’altare dei Re Magi. Poco dopo aver consacrato le specie del vino, le rovesciò inavvertitamente sul corporale e sulla tovaglia dell’altare. Nonostante egli avesse utilizzato del vino bianco per la Messa, questo si trasformò in Sangue. Alla fine della celebrazione il sacerdote corse in sacrestia e cercò di rimuovere le macchie di Sangue dai sacri lini, ma ogni suo tentativo risultò inutile. Non sapendo cosa fare nascose la tovaglia e il corporale nella valigia sotto il letto. Solo in punto di morte rivelò il segreto al suo confessore, Padre Enrico van Meerheim, che subito informò il Cardinale Pileus, che a quel tempo era legato apostolico di Papa Urbano VI e titolare della chiesa di Santa Prassede. Il Cardinale, dopo aver eseguito una approfondita indagine su come si svolsero i fatti, il 25 giugno del 1380 ne autorizzò il culto con un decreto. Nel 1652, a causa delle lotte religiose, le Reliquie furono trasportate a Hoogstraten, ai confini del Belgio. Solo nel 1924, dopo insistenti richieste, il corporale macchiato di Sangue fu restituito alla piccola cittadina di Boxtel. Ogni anno, i cittadini di Boxtel, in occasione della festa della Santissima Trinità, organizzano una solenne processione in ricordo del Prodigio Eucaristico, ed espongono la Reliquia per la pubblica venerazione.