II Apparizione della Madonna a Fatima – Giugno

“Vorrei chiedervi di portarci in Cielo”. “Si; Giacinta e Francesco li porterò presto, ma tu resterai qui ancora un po’. Gesù vuole servirsi di te per farmi conoscere ed amare. Egli vuole stabilire nel mondo la devozione al mio Cuore Immacolato”. “Resterò qui da sola?”. “No, figlia mia. Soffri molto? Ebbene, non perderti d’animo. Io non ti abbandonerò mai. Il mio Cuore Immacolato sarà il tuo rifugio e la strada che ti porterà a Dio”.

La devozione al Cuore Immacolato
Devozione al Cuore Immacolato di Maria significa devozione alla Vergine Madre, simboleggiata da quel Cuore che è la sede della sua sconfinata carità per Dio e per l’umanità tutta che Ella vuole salvare e portare in Cielo con sé. Questa devozione ha una triplice dimensione, che diventa, sul piano pratico, un triplice impegno di amore nei confronti di Maria: venerazione, riparazione e consacrazione.
La dimensione riparatrice è chiarissima e la conosciamo dalla stesse parole e dalla stessa volontà della Vergine, che si rivolse così ai tre Pastorelli: “Per impedirla [la Seconda Guerra Mondiale], verrà a chiedere la consacrazione della Russia al mio Cuore Immacolato e la Comunione riparatrice nei primi sabati del mese”.
A proposito poi della venerazione e della consacrazione, suor Lucia insegna chiaramente che “Dio vuole stabilire nel mondo la devozione al Cuore Immacolato per portare le persone ad una piena consacrazione di conversione e donazione al Cuore Immacolato di Maria”.
Comprendere questo è essenziale per riuscire ad afferare la portata grandiosa dell’appello alla devozione al Cuore Immacolato dando ad esso il significato più autentico e genuino.

(dal Messalino “La mia Messa: La Messa di ogni giorno”, Anno XI Vol. II, Frigento (AV), Casa Mariana Editrice, 2016, cit., pp. 582-583)