Lorenzo, Francesca e il piccolo Leonardo: la “Sacra Famiglia” della nostra parrocchia

Questo nuovo anno è iniziato in modo molto speciale per una famiglia della nostra parrocchia: Lorenzo e Francesca Stacchiotti (entrambi appartenenti al coro e lui anche alla Confraternita del SS. Sacramento e Nome di Maria) hanno, con molta gioia ed umiltà, vestito i panni della Sacra Famiglia nel presepio vivente di Candia (AN) il 1 gennaio 2017 riscuotendo un grande successo. A vestire i panni di Gesù è stato il piccolo Leonardo, nato nel 2016, mentre i fratellini maggiori, Alessandro e Daniele, hanno vegliato su di lui nelle vesti di angioletti.

Vi riportiamo l’articolo di Roberto Senigalliesi del Corriere dell’Adriatico pubblicato mercoledì 3 gennaio 2017

“ECCO PERCHE’ VESTO I PANNI DELLA MADONNA NEL PRESEPE”.
I figuranti raccontano l’esperienza “emozione forte e indescrivibile”.

Ancona. Saranno state anche le favorevoli condizioni del tempo. O la sempre crescente voglia di riassaporare la magia della Palestina di duemila anni fa. I presepi viventi della Baraccola e di Pietralacroce hanno battuto tutti i record di visitatori.
A Fonte Altavilla 4830 il giorno di Santo Stefano, 1032 venerdì 30 dicembre e 2982 il primo dell’anno. Alla Baraccola 3000 il 26 dicembre e 2800 domenica scorsa. Mai nella storia questi eventi avevano avuto tanti visitatori. E non solo ad Ancona e provincia ma da tutte la regione.
Cifre da capogiro. Un successo che è figlio delle cura meticolosa delle due rappresentazioni, con scene che riportano ai tempi della nascita di Gesù. Merito degli organizzatori, raccolte attorno a due parrocchie cittadine (quella della Santa Croce di Pietralacroce e di Candia-Baraccola), ma soprattutto dalla passione e dedizione dei centinaia di figuranti che hanno deciso di trascorrere le proprie vacanze natalizie dentro un presepio. Vivente ovviamente. Animandolo con la loro creatività, entusiasmo e voglia di spendere il proprio tempo per qualcosa di utile.
Ma cosa spinge tante persone a partecipare a questi due presepi viventi nei panni di figuranti e interpreti del passato? Sicuramente la curiosità ma anche il senso di appartenenza ai rispettivi territori. E poi la tradizione, che si allarga ormai a livello familiare. Ecco che il casting dei vari personaggi è ormai facile da definire, fra lo zoccolo duro di chi da anni vi prende parte, e chi vi si avvicina a queste rappresentazioni per la prima volta.
Diverso il discorso per quanto riguarda la scena principale, quella della Natività. Dove, ovviamente, la scelta è impiantata sul “bambinello” e, di conseguenza sulla propria famiglia.
A Forte Altavilla, ad esempio, dopo Stefano e Gioele, il bambinello del primo dell’anno si chiamava Francesco ed aveva poco più di 2 mesi, essendo nato il 23 ottobre scorso. Ed i genitori? La Madonna era Lidia Strologo, 29 anni, mentre san Giuseppe portava il nome di Giuseppe di Cosmo, 45 anni, nella vita di tutti i giorni, autista della ditta Reni di Camerano.
“E’ stata un’esperienza bellissima – afferma proprio Giuseppe – una grande soddisfazione ed un grande orgoglio. Io e Linda siamo felicissimi di avere fatto questa esperienza. Nata per caso, appena saputo della possibilità e subito ci siamo offerti con entusiasmo. Lo scorso anno siamo stati a Forte Altavilla da visitatori del presepe e mai avremmo immaginato una cosa simile. Poi la mia compagna è rimasta incinta e da visitatori siamo diventati protagonisti. Sono venuti a vederci tanti amici e parenti ed è ovvio che nonostante avessimo la consegna del silenzio, abbiamo scambiato qualche saluto con chi ci conosceva. Francesco? E’ stato bravissimo nel ruolo del piccolo Gesù. Quasi sempre attaccato al seno della mamma, tranquillo e compreso nella parte. Poi – conclude – gli organizzatori sono stati gentilissimi e non ci hanno mancare nulla. Debbo dire che, visto dal di dentro, questo presepe è ancora più bello ed affascinante di quello che si ammira da visitatore.”
Stesse sensazioni vissute alla Baraccola dagli interpreti della Natività. Dove, addirittura, la Sacra Famiglia era ancora più allargata, visto che hanno partecipato, nelle vesti di angioletti, anche i fratelli più grandi (Alessandro, 8 anni, e Daniele 6). Maria era Francesca Maccioni, 37 anni, impiegata, mentre Giuseppe portava il nome di Lorenzo Stacchiotti, 43 anni, anche lui impiegato. Il bambinello, invece, si chiamava Leonardo, 6 mesi. Una famiglia di Osimo che ha vissuto questa esperienza con grande gioia.
L’orgoglio. “Per noi è stato un grande orgoglio – racconta Francesca che ha vestito gli abiti della Madonna – avevamo cercato di prendere parte a questa rappresentazione con il nostro secondo figlio ora ci è riuscito con Leonardo. Esperienza bellissima, grande disponibilità da parte degli organizzatori. Con Leonardo non abbiamo avuto problemi. E’ stato buono, ha dormito pochissimo. Evidentemente ha voluto vivere fino in fondo la sua parte e godersi il momento di celebrità”.
Infine due curiosità. A Pietralacroce, nelle vesti di uno dei Magi, tra i figuranti anche il Parroco Don Paolo Speranzoni; mentre alla Baraccola il prossimo anno per il ruolo del bambinello non ci saranno problemi di casting, visto che sono già 8 le mamme incinte. Entrambe le rappresentazioni verrano riproposte venerdì. A Fonte Altavilla il bambinello, in realtà, sarà una bambinella (Maria Sole), mentre alla Baraccola sarà la volta di Davide Boriani (il 26 dicembre il piccolo Gesù si chiamava Lorenzo).

Roberto Senigalliesi
Corriere Adriatico, mercoledì 3 gennaio 2013

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