Vi proponiamo un astratto dell’intervista al prof. Nicolini del marzo 2006, potete leggere l’intervista completa qui. L’intervista tratta della veridicità della Santa Casa di Loreto e della sua traslazione angelica. Il prof. Nicolini, oltre alle testimonianze oculari, spiega come sia stato impossibile un trasporto “umano”, sia per la velocità con cui si è spostata in vari luoghi prima di Loreto, sia per la composizione chimica della malta con cui sono assemblate le pietre che risulta essere la stessa della malta utilizzata 2000 anni fa in Palestina. Va ricordato inoltre che, “umanamente”, nessuno avrebbe “riassemblato” la Santa Casa a Loreto nel mezzo della strada principale, lasciandone metà sospesa nel fosso e senza togliere il roveto sotto.
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Il libro di Nicolini illustra con prove documentali del tutto inedite, la verità storica delle cinque traslazioni miracolose della Santa Casa di Nazareth avvenute “in vari luoghi” e infine sul colle di Loreto: traslazioni miracolose avvenute tra il 1291 e il 1296, approvate ufficialmente nella loro veridicità storica da tanti Papi, per sette secoli.
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Prof. Nicolini: Sull’autenticità della Santa Casa di Loreto come la “vera Casa nazaretana” di Maria non ci sono mai stati dubbi, se non per chi non ne conosce i secolari studi relativi; tanto che tutti i Sommi Pontefici, per sette secoli, ne hanno comprovato l’autenticità con solenni atti canonici di “approvazione”. […] Dal punto di vista storico e archeologico sono accertate, in modo indiscutibile, “almeno” cinque traslazioni miracolose, tra il 1291 e il 1296: a Tersatto (nell’ex-Jugoslavia), ad Ancona (località Posatora), nella selva della signora Loreta nella pianura sottostante l’attuale cittadina di “Loreto” (il cui nome deriva proprio da quella signora di nome “Loreta”); poi sul campo di due fratelli sul colle lauretano (o Monte Prodo) e infine sulla pubblica strada, ove ancor oggi si trova, sotto la cupola dell’attuale Basilica. Tutti questi fatti soprannaturali furono tramandati dai testimoni oculari dell’epoca, nei vari luoghi ove si compirono, e furono rigorosamente controllati dai Vescovi locali dell’epoca, i quali emisero dei pronunciamenti canonici di veridicità,[…] Così pure tanti Sommi Pontefici, impegnando la loro Suprema Autorità Apostolica, hanno approvato ininterrottamente, sin dalle origini, la veridicità storica delle “miracolose traslazioni” della Santa Casa: da Nicolò IV (1292) sino a Giovanni Paolo II (2005). […] È opportuno precisare che […] a Nazareth ci sono “le fondamenta” senza la Casa, a Loreto c’è “la Casa” senza le fondamenta. L’ipotesi di un trasporto umano, avanzata recentemente da alcuni studiosi, oltre ad essere priva di ogni documentazione al riguardo, è insostenibile ed impossibile, sia per le ragioni storiche sopraddette, nonché per ragioni architettoniche e scientifiche. Ad esempio, l’ipotesi di un trasporto umano mediante la scomposizione dei muri della Casa in singoli blocchi di pietra effettuata a Nazareth e ricomposta prima in Dalmazia e poi per altre quattro volte sulla costa adriatica, dopo duemila chilometri di peregrinazione per terra e per mare, è del tutto impossibile anche dal punto di vista “temporale”. […] Così pure risulterebbe impossibile una simile operazione di “smontaggio” e “rimontaggio”, eseguita per di più in cinque luoghi diversi, in Dalmazia e in Italia. L’analisi chimica della malta, infatti, nei punti dove attualmente tiene unite le pietre, presenta caratteristiche chimiche particolari, proprie della zona di Nazareth, con una omogeneità della tessitura muraria, che esclude ogni possibilità di un tale ipotetico “smontaggio” e “rimontaggio” delle pietre. […][inoltre] “la Santa Casa sta, parte appoggiata sopra l’estremità di un’antica strada e parte sospesa sopra il fosso attiguo”. […] Un dato da rilevare, in proposito, a dimostrazione che le tre Sante Pareti “si posarono” sulla strada, e non che vi furono ricostruite, è la singolarità di un cespuglio spinoso che si trovava sul bordo della strada al momento dell’impatto e che vi è rimasto imprigionato. […]
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Sante Messe feriali 07.00 - 19:00 Sante Messe festive 08.00 - 10:30Avvisi
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