Il Beato Gioacchino Piccolomini († 1305), Servo di Maria, fu un innamorato dell’Addolorata: tre volte al giorno visitava la sua immagine e il sabato, in suo onore, digiunava e si alzava a mezzanotte per meditarne i dolori. Un Venerdì Santo mentre in chiesa si cantava il Passio, alle parole: “Stavano presso la croce di Gesù sua madre…”, egli entrò in agonia e quando si giunse al canto “E, chinato il capo, consegnò lo spirito”, anche il devoto Servo di Maria dolcemente e serenamente spirò. Le anime che compatiscono la Madonna piangente sono tenute lontane, nell’agonia, dall’insidie del male, perché vissero con Maria sul Calvario, dove il serpente antico non sale sapendo che lassù gli è stato schiacciato il capo.
Proposito: Recitare la Corona dei Setti Dolori della B. V. Maria
(dal Messalino “La mia Messa: La Messa di ogni giorno”, Anno X vol. III, Frigento (AV), Casa Mariana Editrice, 2016,cit., pp. 444-445)